lunedì 8 novembre 2010

Sintonizzazione fallita.

Questa mattina è stata buttata giù dal letto.
Strappata a viva forza dal giaciglio accogliente del sonno. Come ogni giorno negli ultimi due anni.
Il vagito del neonato prima, il chiamare del bambino ora, il suono della sveglia oggi.
E' entrata nella giornata strisciando sui gomito come insegnano in ogni corso di sopravvivenza che si rispetti.
Nei primi 30 minuti compiuto più attività di quelle che, in un'altra vita in un altro tempo, avrebbe svolto in una settimana.
-lavata- vestita- mangiata- truccata- fatti i letti-lavastoviglie fatta partire-
Ha indugiato un attimo sulle soglie del sonno del piccoletto prima di strappare anche lui a Morfeo e di incanalarlo nella routine - lavato-vestito-mangiato (e ringrazia che il tuo letto lo faccio io).
Poi insieme all'Uomo di casa si è catapultato nel mondo reale, con il nano in braccio...
Piove.
Monta in macchina, aggancia il seggiolino,
stasera andiamo a fare la spesa ho finito il gel mancano anche le pile guada coieia gande ma come guida sto imbecille ora perdo il treno guada camion gande mamma i mancava il vigile ecco sono arrivata, si ciao amore grande, ciao amore piccolo, ciao ciao buon lavoro buona nonna...
Poi è montata in treno. In un mondo ovatatto fatto di calore e silenzio per qualche fermata e di chiacchere e risate poi.
Di universitarie della prima ora (non della seconda o della terza come lei) che parlavano di feste, di capodanni e di hallowen, di locali di cui lei non conosce più il nome e di tradizioni dalle quali è totalmente esclusa. Unghie laccate, capelli profumati e zaini eastpak a profusione. 
Discorsi etilici. 
E così è continuato il resto della giornata, con le compagne del tirocinio lì a parlare di esami, di feste e di palestre e la mente alla lista della spesa e alle lavatrici da asciugare..
E per un attimo, un attimo solo si è sentita così sbagliata
come davanti a una televisione guasta che sovrapponeva continuamente due canali: la sua vita come sarebbe dovuta essere a ventanni.. e la sua vita come dovrebbe essere a trenta...   
l'adolescenza e la maturità in onda nello stesso momento. E non calzare bene in fondo nessuno dei due ruoli.
Cosa sono io?- si è chiesta-
l'universitaria attempata o la mamma giovane? la moglie di oggi o la ragazza di ieri? sono da crodino o da martini? da palestra o da divano? da minestrina alle 19.30 o da happy hours? da giochi al parco o da musei? da cinema o da dvd disney?...
gli interrogativi inquietanti di questa giornata mal sintonizzata le fluttuano ancora per la mente.

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