mercoledì 29 dicembre 2010

Magico Natale

Il Natale a casa nostra inizia alle 20.00 di sera della vigilia. Tavola addobbata a festa, complici le candele ikea, pesce nel piatto (branzino, fresco.. donato da un amico alle ore 14.. così il pomeriggio della vigilia è stato trascorso tagliando testa e coda e togliendo interiora a un pesce.. natalizio no??), pistacchi nascosti per i bagordi serali degli adulti... suona il campanello.
Ed è lui. Himself. In carne, barba ed ossa.
Babbo Natale.

Il Babusso che è bimbo di straordinarie doti d'adattamento è rimasto stupito per i successivi... 4 secondi.
Dopo di che con logica immutabile ha accolto Babbo Natale come un ospite qualsiasi.. Un simpatico gentile, vecchietto venuto per ricoprirlo di regali.. Del resto.. che c'è di strano?
Ha esordito con un "dove tono i gali?"(dove sarebbero i miei doni?) e concluso ovviamente con un educato
"Gazie Babbo Natale".
Niente occhi sbarrati, niente pianti.. niente paura ma nemmeno molto stupore. Io e il Marito ci siamo guardati perplessi.. questo bambino è sempre sopra le nostre righe...
Il resto della serata è stato dedicato all'esplorazione dei nuovi giocattoli, con tanto di risate, ma anche di liti perchè l'età media di tutti i partecipanti era stabile a 2 anni.
Riuscire ad infilare il Babusso nel suo letto è stata un'impresa a dir poco titantica... ma alle 22 ronfava già circondato dai suoi nuovi e già amatissimi giocattoli.
Io e il papi ci siamo scorfanati i pistacchi.

La mattina dopo, ridiventati degli adulti abbiamo trascinato il nostro recalcitante figliolo alla Messa di Natale. E non ci voleva venire, ve lo posso giurare.. lui voleva stare a casa con i giochi. Il compromesso è stato portarsi dietro uno sgargiante trenino elettrico con il quale ha sabotato in ogni modo la sacra funzione, guardato a vista dalle vecchiette che sfoggiavano un'aria di disapprovazione così intensa che mi stavano per fer evaporare del tutto lo spirto natalizio.
A seguire pranzo di Natale dai nonnacci (termine oltremodo irrispettoso con il quale il Babusso indica i nonni matern, che ringraziando il Signore sono persone piene di senso dell'umorismo).
Un pranzo tranquillo di quelli dove si sta bene,senza tensioni, senza malumori.
Un attimo di vero Natale. E poi ancora l'ammucchiata dei regali per Babusso.. e l'accompagnarlo in un letto per il sacrosanto pisolo. Una vocina festante mi ha sussurrato  "quanti gali mamma" e anche lì c'era la gioia lo splendore di un Natale a due anni.. Dove non si capisce nulla ma si sente l'amore e si vedono i pacchetti. E tutto il resto può attendere... il pomeriggio è scivolato via tra le chiacchere e una visita in Casa di Riposo alla Nonna M. Il Babusso perso nei suoi giochi, i grandi nella digestione e nelle chiacchere.
Una giornata per stringersi, per fare Natale.
Una giornata coccolosa e niente di più.

Già nelle successive 24 ore lo spirito guerrier che entro ci rugge a me e al papy è uscito e abbiamo passato Santo Stefano a ringhiarci contro ogni sorta di cattiverie.
E' Natale e a Natale si può fare di più. Noi si litiga sempre di più.

Ora è ricominciata la routine studio-lavoro- nonni e il Natale quando dura solo due giorni sembra che non sia mai esistito. Rimangono i giochi, ancora le decorazioni in giro per casa che ogni tanto guardo e penso... ah già è ancora Natale.
Il prossimo anno potremo avere più ferie. lo dico tutti gli anni e non succede mai.
Comunque litigi e poco tempo a parte.. io sono contenta...

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