venerdì 10 dicembre 2010

Un'altra me

La prossima vita sarò magra, esile con piedi e mani sottili e lunghe chiome fluenti.
Camminerò con grazia quasi galleggiando nel mondo.
Avrò una spiccata propensione all'ordine e all'organizzazione. Sarò una di quelle persone che senza fatica hanno sempre tutto sotto controllo.
Le mie camicie saranno ordinate per gradazioni di colore nell'armadio che profumerà sempre di legno fresco e di lino, che è l'odore del pulito.
La mia casa, arredata con gusto e sobrietà, sarà anch'essa linda.. polvererepellente nella sua natura più profonda.
Non suderò e non mi sgualcirò mai, avrò la piega fatta anche alle 8 del mattino e il trucco ineccepibile dopo 15 ore fuori casa.
Nella prossima vita saprò cantare e disegnare. E anche fare il patchwork.
Confezionerò biscotti e lunghe sciarpe per Natale.
Avrò il pollice verde e non una collezione di piante grasse ma lussureggianti e verdi vegetali per tutta casa.
Sarò una di quelle persone operose e serene che tutti amano avere accanto.
Mi piacerà il sedano e anche la carata.. e avrò un vago disgusto per i fritti e per la maionese...
La prossima vita non arrancherò in cerca del futuro perchè questo si spiegherà ordinatamente davanti ai miei piedi, una tappa dopo l'altra senza grandi dubbi o grandi perchè.
La prossima vita, forse, sarà così per adesso sono orgogliosa di quello con fatica faccio ogni giorno tutti i giorni, pasticciando e deviando e inciampando.
Orgogliosa di me. E, credetemi, è una grossa conquista

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